Credito d’imposta per attività di ricerca
Con la circolare 5/E del 16 marzo 2016 l’Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori chiarimenti in merito alla possibilità per le imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo per gli anni 2015, 2016, 2017, 2018 e 2019 di ottenere agevolazioni fiscali sotto forma di credito d’imposta.
Il bonus può essere riconosciuto a tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni aziendali, dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano e dal regime contabile adottato.
Riguardo gli adempimenti documentali da rispettare è richiesta la predisposizione di un’apposita documentazione contabile con l’indicazione dell’effettività dei costi sostenuti e con l’attestazione di regolarità formale.
La documentazione dovrà essere certificata dal soggetto incaricato della revisione legale o dal collegio sindacale, oppure da un professionista iscritto nel registro dei revisori legali.