Approvati due decreti del Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) che rendono disponibili complessivamente 380 milioni di euro, a valere sulle risorse del PON Imprese & Competitività 2014-2020, per promuovere l’innovazione e accrescere la competitività delle piccole e medie imprese del Mezzogiorno attraverso il finanziamento di progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale.

Decreto ministeriale 1 giugno 2016 – bando Grandi progetti R&S Pon

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione nelle Regioni meno sviluppate di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti di ricerca e sviluppo devono:

  1. essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nelle Regioni meno sviluppate;
  2. prevedere spese e costi ammissibili superiori a euro 5.000.000,00 (cinquemilioni/00) e fino a euro 40.000.000,00 (quarantamilioni/00);
  3. essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni;
  4. avere una durata non superiore a 36 mesi;
  5. qualora presentati congiuntamente da più soggetti, prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10 per cento dei costi complessivi ammissibili, se di grande dimensione, ed almeno il 5 per cento in tutti gli altri casi.

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto i seguenti soggetti:

  1. le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
  2. le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  3. le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del codice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
  4. i Centri di ricerca con personalità giuridica.

Limitatamente ai progetti proposti congiuntamente con uno o più soggetti di cui al precedente elenco, possono beneficiare delle agevolazioni anche:

  1. i Liberi professionisti;
  2. gli Spin-off;

Decreto ministeriale 1 giugno 2016 – bando Orizzonte 2020 Pon

I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni i progetti di ricerca e sviluppo devono:

  1. essere realizzati nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nelle Regioni meno sviluppate e/o nelle Regioni in transizione;
  2. prevedere spese e costi ammissibili non inferiori a euro 800.000,00 (ottocentomila) e non superiori a euro 5.000.000,00 (cinquemilioni);
  3. essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni;
  4. avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi;
  5. qualora presentati congiuntamente da più soggetti, prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10 per cento dei costi complessivi ammissibili.

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto i seguenti soggetti:

  1. le imprese che esercitano le attività di cui all’articolo 2195 del codice civile, numeri 1) e 3), ivi comprese le imprese artigiane di produzione di beni di cui alla legge 8 agosto 1985, n. 443;
  2. le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
  3. le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’articolo 2195 del odice civile, in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
  4. centri di ricerca con personalità giuridica.

Limitatamente ai progetti proposti congiuntamente con uno o più soggetti di cui sopra, possono beneficiare delle agevolazioni anche i seguenti soggetti:

  1. organismi di ricerca;
  2. Liberi professionisti;
  3. Spin-off.

I termini di apertura e le modalità di presentazione delle domande

saranno definiti con successivo provvedimento.