NOVITÀ SUI CONTRIBUTI ALLE AGGREGAZIONI DI IMPRESE CHE INVESTONO IN ARTIGIANATO DIGITALE E MANIFATTURA SOSTENIBILE

 

Con il decreto del 21 giugno 2016 appena pubblicato in Gazzetta ufficiale, il MISE aggiorna la normativa per la concessione degli incentivi e apre la strada al finanziamento di nuovi programmi di investimento.

Il  decreto disciplina, ai sensi del regolamento de minimis, i termini, le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione di agevolazioni in favore di aggregazioni di Imprese riunitesi allo scopo di promuovere attività innovative nell’ambito dell’artigianato digitale e della manifattura sostenibile.

BENEFICIARI

Le agevolazioni sono destinate ad aggregazioni di almeno cinque imprese, che comprendano imprese artigiane o microimprese in misura almeno pari al 50% dei partecipanti, e che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso dei seguenti requisiti:

  1. essere regolarmente iscritte nel registro delle imprese;
  2. essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  3. non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  4. trovarsi in regola con le disposizioni vigenti in materia di normativa edilizia ed urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con la normativa inerente agli obblighi contributivi;
  5. essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
  6. non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER.

PROGRAMMI AMMESSI

Sono ammessi ai contributi i programmi finalizzati alla creazione di:

  1. centri per l’artigianato digitale, anche virtuali, in cui si svolgano attività di ricerca e sviluppo finalizzate alla creazione di nuovi software e hardware a codice sorgente aperto;
  2. incubatori in grado di facilitare lo sviluppo innovativo di realtà imprenditoriali operanti nell’ambito dell’artigianato digitale;
  3. centri finalizzati all’erogazione di servizi di fabbricazione digitale come la modellizzazione e la stampa 3D, la prototipazione elettronica avanzata, il taglio laser e la fresatura a controllo numerico, nonché allo svolgimento di attività di ricerca e sviluppo centrate sulla fabbricazione digitale.

REQUISITI DEI PROGRAMMI

I programmi devono inoltre:

  1. prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, non inferiori a euro 100.000,00 e non superiori a euro 800.000,00.
  2. nonché una consistenza del fondo patrimoniale comune ovvero consortile almeno pari al 30 percento dell’importo di spesa del programma proposto;
  3. essere avviati dopo la presentazione della domanda e comunque non oltre i 60 giorni successivi alla data di ricezione del provvedimento di concessione;
  4. prevedere una durata non inferiore a 24 mesi e non superiore a 36 mesi dalla data di ricezione del decreto di concessione;
  5. prevedere forme di collaborazione con istituti di ricerca pubblici, università, istituzioni scolastiche autonome ed enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo;
  6. essere localizzati sul territorio nazionale.

SPESE AMMESSE

Sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese di investimento e gestione:

  1. beni strumentali nuovi di fabbrica;
  2. componenti hardware e software strettamente funzionali al programma;
  3. personale dipendente del beneficiario nonché personale dipendente delle imprese costituenti lo stesso, purché formalmente distaccato ed a condizione che svolga la propria attività presso le strutture del beneficiario, entro il limite massimo del 50 percento dell’importo complessivo del programma;
  4. consulenze tecnico‐specialistiche, servizi equivalenti e lavorazioni eseguite da terzi, entro il limite massimo del 30 percento dell’importo complessivo del programma;
  5. materiali di consumo strettamente funzionali alla realizzazione di attività di ricerca, sviluppo e prototipazione;
  6. spese per la realizzazione di prodotti editoriali finalizzati alla diffusione, presso le Istituzioni scolastiche autonome e gli enti autonomi con funzioni di rappresentanza del tessuto produttivo, delle nuove tecnologie di fabbricazione e vendita digitale oggetto del programma ammesso alle agevolazioni.

CONTRIBUTO

Le agevolazioni sono concesse, nel rispetto dei limiti previsti dal regolamento de minimis, in forma di sovvenzione parzialmente rimborsabile per una percentuale nominale delle spese ammissibili pari al 70%.

La sovvenzione parzialmente rimborsabile è restituita dal beneficiario in misura pari al 50% delle spese ammissibili.

La parte della sovvenzione non rimborsabile, pari al 20% delle spese ammissibili, è concessa a titolo di contributo in conto impianti e/o conto gestione.

La parte della sovvenzione da restituire è rimborsata, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti scadenti, a condizione che siano trascorsi almeno 3 mesi dall’erogazione dell’ultima quota a saldo dell’agevolazione, il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno, per un numero massimo di 10 quote.

Il beneficiario deve garantire, per la quota non coperta dall’agevolazione prevista dal comma 1, l’apporto di un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico.

L’ammontare complessivo delle agevolazioni concesse è rideterminato dal Ministero a conclusione del programma, sulla base delle spese effettivamente sostenute dal beneficiario e ritenute ammissibili.

Le agevolazioni concesse in relazione ai programmi di cui al presente decreto non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

I termini e le modalità per la presentazione delle domande saranno definiti con successivo decreto direttoriale.