La ICOH, International Commission on Occupational Health, ha redatto la terza edizione del “Codice internazionale di etica”. La presente edizione è la versione in lingua italiana, curata dall’Inail, del testo originale in lingua inglese e già pubblicata in inglese e francese nel 2014.

Il Codice individua i principi etici che sono alla base dell’attività professionale del medico competente, che in Italia viene citato nell’Articolo 39 del Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro.

Il documento segue e aggiorna la versione rilasciata nel 2002, ampiamente riconosciuta ed utilizzata sia a scopo formativo che per l’elaborazione di codici di etica nazionali in molti paesi. In Argentina e in Italia, esso è stato indicato come termine di riferimento nella legge quadro su salute e sicurezza occupazionali.

“Il codice internazionale di etica per gli operatori di medicina del lavoro” si rivolge a numerose categorie di professionisti che rivestono ruoli e responsabilità nelle imprese, nel settore pubblico e privato, per quanto concerne la sicurezza, l’igiene, la salute e l’ambiente in relazione al lavoro. Il suo scopo è quello di fornire delle indicazioni per gli operatori di medicina del lavoro (OML) e stabilire un livello di riferimento sulla base del quale sia possibile valutare le loro attività traducendo in termini di condotta professionale i valori e i principi etici di medicina del lavoro.

Tuttavia va precisato che il documento non intende coprire in modo esaustivo tutte le aree di interesse o tutti gli aspetti che caratterizzano la condotta degli operatori né le loro relazioni con i partner sociali, con altri colleghi e con il pubblico. È noto, infatti, che alcuni aspetti dell’etica professionale possono essere specifici di certe professioni e quindi necessitano di linee guida supplementari specifiche come i codici nazionali di etica o le linee guida delle diverse professioni specialistiche.

Codice internazionale di etica per gli operatori di medicina del lavoro