ALL’INTERNO DELLA LEGGE DI STABILITÀ IL RIFINANZIAMENTO AL 31 DICEMBRE 2018. PREVISTO ANCHE UN CONTRIBUTO MAGGIORATO DEL 30%.

Inserito nella legge di Stabilità il rifinanziamento fino al 31 dicembre 2018 della “Sabatini Ter“, la misura agevolativa per le PMI che effettuano investimenti in Beni strumentali o tecnologia digitale. Previsto il rifinanziamento con 560 milioni di euro fino al 2023.

TERMINE:

Il termine per la concessione dei finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature da parte delle piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98, è prorogato fino al 31 dicembre 2018.

CONTRIBUTO MAGGIORATO DEL 30%: 

A fronte della realizzazione di investimenti aventi le finalità suddette, il contributo è concesso con una maggiorazione pari al 30 per cento della misura massima ivi stabilita.  La finalità è quella di incentivare la manifattura digitale incrementando l’innovazione e l’efficienza delle imprese anche tramite l’innovazione di processo e/o di prodotto agevolando con un contributo aggiuntivo del 30% l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature per la realizzazione di investimenti in tecnologie come big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID).

Con successiva circolare del Ministero dello sviluppo economico saranno fornite le istruzioni utili alla corretta attuazione degli interventi suddetti.

OBIETTIVO:

Accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature.

BENEFICIARI:

Contributo in favore delle MPMI, che copre parte degli interessi a carico delle imprese sui finanziamenti bancari di importo compreso tra 20.000 e 2 milioni di Euro.

GARANZIA:

Le PMI hanno inoltre la possibilità di beneficiare della copertura del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, fino alla misura massima prevista dalla normativa (80% dell’ammontare del finanziamento bancario, con priorità di accesso.

Restiamo dunque in attesa della pubblicazione delle disposizioni applicative.