Fa ben sperare in prospettiva futura la crescita delle certificazioni accreditate (su base volontaria) alle imprese. Una singola azienda è assolutamente libera se adottarla o meno. Si tratta ovviamente di un ‘di più’ che si aggiunge alle norme (quelle sì obbligatorie) sulla sicurezza del lavoro, già previste dal legislatore.

Anche se gli studi effettuati dimostrano che le realtà certificate riducono notevolmente i rischi. In base all’ Osservatorio Accredia- Inail del 2018 nel periodo 2012-2014 le aziende che hanno scelto di adottare una certificazione accreditata sulla sicurezza del lavoro hanno visto un -16% della frequenza di infortuni e un -40% della gravità di infortuni.

Certificazioni accreditate, i dati

Dai dati dell‘Osservatorio Accredia-Prometeia, nel 2018 le aziende con certificazione accreditate sulla sicurezza lavoro hanno avuto 6.000 incidenti in meno, con un risparmio dei costi sociali per circa 300 milioni di euro. “Abbiamo decine di migliaia di imprese certificate – afferma il direttore Generale di Accredia, Filippo Trifiletti – ed è chiaro che auspichiamo una diffusione ulteriore in futuro“.

Trifiletti spiega che si tratta di una certificazione ‘seria’ e figlia di diversi fattori: “Ha una durata limitata nel tempo, presuppone verifiche periodiche, con scadenza anche inferiore all’ anno in caso di impianti considerati rischiosi, e valuta con attenzione l’aspetto della formazione“. I tre settori dov’ è maggiormente presente la certificazione sono: costruzione (22% del totale); commercio all’ ingrosso e al dettaglio, riparazione autoveicoli, motociclette e prodotti per la persona e la casa (17%); metalli e prodotti in metallo (8%).

Come può una norma come la ISO 45001 2018 cambiare la gestione della sicurezza? Prima di tutto permette al top management delle aziende di capire che la sicurezza non è un obbligo del datore di lavoro e di conseguenza un costo, ma il modo di interpretare tutto il processo lavorativo: dalla scelta dei fornitori alla formazione dei dipendenti e al processo di consapevolezza che ne deriva, interpretandolo in una chiave di miglioramento continuo al pari delle altre norme ISO con cui si integra completamente.

Il fine è integrare gli obiettivi della sicurezza nelle priorità di business dell’organizzazione. Un’ organizzazione che decide di adottare un SGSL secondo lo standard ISO 45001: 2018 sposta l’attenzione dalle minacce alle opportunità di crescita, dall’adempimento degli obblighi alla consapevolezza della pianificazione, da un sistema passivo ad un coinvolgimento attivo della maggior parte dei dipendenti.

La sicurezza è fondamentale

Noi di Network gtc consideriamo la Sicurezza sul lavoro un valore fondante della nostra realtà. Non a caso a questo tema dedichiamo una parte importante della nostra proposta formativa. Tra questi segnaliamo il corso di esperto formatore per la sicurezza sul lavoro.

Il corso si propone di fornire le competenze necessarie per l’aggiornamento della figura del Formatore per la Sicurezza sul Lavoro riconosciuta dalla normativa vigente come il soggetto che ha le conoscenze, l’esperienza e la capacità necessarie per poter effettuare la formazione e la gestione dei processi di apprendimento nell’ambito della  Sicurezza  sul  Lavoro  così  come  disciplinato  dal  D.  lgs.  n.81/08  s.m.i.  e  dal Decreto Interministeriale del 6 marzo 2013.

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