Con decreto n. 157 del 16 marzo 2023 la Regione Sicilia finanzia la Misura 5.68, par. 3 denominata Bando FEAMP

Il provvedimento si pone l’obiettivo di promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, del settore agricolo e del settore della pesca e dell’acquacoltura. Come osservato dall’Assessore regionale Luca Sammartino, la misura «interviene a supporto degli operatori del settore al fine di attenuare le conseguenze negative della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina sulle attività di pesca e acquacoltura».

L’impatto economico del conflitto, in corso dal 24 febbraio 2022, ha, infatti, determinato una perturbazione del mercato ittico, con effetti in termini sia di mancato guadagno sia di costi aggiuntivi, oltre alle conseguenze sulla catena di approvvigionamento dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura. Sulla base di tale cognizione la Regione Sicilia ha erogato la compensazione finanziaria di cui all’articolo 1, paragrafo 7, del Reg. (UE) 2022/1278, mettendo a disposizione una risorsa pari a 14.191.951,49 di euro. La misura prevede una compensazione calcolata sulla base di specifici parametri di calcolo, con un’intensità massima di aiuto parti al 100% della spesa ammissibile calcolata secondo i regolamenti Comunitari.

Le erogazioni effettuate con finanziamenti pubblici (FEAMP, FEAMPA ed Aiuti di Stato), non possono superare la cifra di 80.000 euro per ciascun’imbarcazione da pesca e l’importo di 360.000,00 euro per ciascun’impresa acquicola. Le imprese nel presentare la domanda dovranno fornire dati quali la tipologia di impianto, il tipo di produzione, il periodo di attività, la tipologia di imbarcazione, il periodo di fermo. Le domande dovranno pervenire entro il 15 aprile, esclusivamente per via telematica.

Soggetti beneficiari

Soggetti beneficiari del bando FEAMP sono le PMI operanti nei settori della pesca e dell’acquacoltura, attive ed operanti al momento della presentazione della domanda e nel periodo di richiesta della compensazione. Per usufruire della compensazione, le imprese devono essere iscritte nel Registro delle Imprese di pesca/acquacoltura, avere sede nella Regione Siciliana o avere almeno una imbarcazione iscritta in uno dei compartimenti marittimi siciliani, o un impianto produttivo ubicato nella Regione Sicilia.

Valentina Lotoro