Salute e Sicurezza sul lavoro: le nuove disposizioni
Salute e sicurezza sul lavoro
DISPOSTA LA RIVALUTAZIONE DELLE AMMENDE
Disciplinate le sanzioni a tutela dei lavoratori
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 242 del 16 ottobre 2023, il Decreto direttoriale n. 111/2023 del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. In esso vengono rese note le disposizioni previste in riferimento alla rivalutazione quinquennale delle ammende e delle sanzioni amministrative in materia di salute e sicurezza.
In linea di continuità con quanto sancito dall’articolo 306 del d.lgs. 81/2008 (c.d. “Testo Unico di salute e sicurezza sul lavoro”), la rivalutazione è stata stabilita in misura della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo registratasi nel quinquennio 2019-2023. Da qui la disposizione di una maggiorazione pari al 15,9%, conteggiata già a partire dal 1° luglio 2023.
Si tratta del terzo intervento in materia, dopo quelli del 1° luglio 2013, che aveva sancito un incremento del 9,6%, e del 1° luglio 2019, con un più modesto aumento dell’1,9%.
Tali rialzi, se da un lato intervengono a misurare il costo della vita, dall’altro marcano l’impegno delle Istituzioni a contrastare gli infortuni sul lavoro, anche attraverso l’attivazione di un ‘deterrente’ di natura finanziaria, quale supporto a un sistema sanzionatorio che, normato dal “Testo Unico”, definisce le responsabilità di tutte le figure coinvolte nella sicurezza sul lavoro. Dal lavoratore, soggetto a sanzioni di tipo prevalentemente pecuniario, fino ai preposti e ai dirigenti, per i quali, alla sanzione economica si può anche affiancare la pena detentiva.
Per il nuovo quinquennio, sarà opportuno ribadire che gli importi sono conteggiati in riferimento alle violazioni accertate a partire dal 1° luglio 2023. Mentre per quelle appurate entro il 30 giugno si continua ad applicare la misura precedente.