Certificazioni a sostegno delle politiche di prevenzione

SISTEMI DI GESTIONE PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Recepita la norma ISO 45001

 

Il Comitato europeo di normazione (Cen) ha dato il suo avallo alla ISO 45001, ufficializzando così il primo standard internazionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Come riportano in una nota dell’UNI (Ente nazionale italiano di unificazione), «si tratta di un passo che, se pur in parte formale, è quanto mai significativo se non altro perché testimonia l’attenzione che un tema così rilevante a livello sociale riveste nel mondo della standardizzazione».

Dal 2018, la norma UNI ISO 45001 ha fissato le coordinate per un approccio di gestione a vantaggio delle performance di prevenzione delle imprese, al fine di contrastare il fenomeno degli infortuni e delle malattie sui luoghi di lavoro.

La norma rappresenta il punto di convergenza di un impegno di cooperazione internazionale iniziato nel 1996 con la BS 88000 e proseguito con la OHSAS 18001 del 1999.

Da allora l’impegno a sostegno della tutela dei lavorati è cresciuto anche nei termini di uno sforzo di sensibilizzazione a vantaggio della creazione di una cultura della sicurezza, capace di andare oltre il puro adempimento di un impegno normativo.

La convergenza e la forza della norma

È proprio in questa direzione che si è inteso orientare la ISO 45001, il cui valore si ottimizza anche in ragione della sua possibilità di integrarsi con altri standard, come la UNI EN ISO 14001 (gestione ambientale) e UNI EN ISO 9001 (gestione per la qualità).

Ma la vera forza di tale norma sta nella sua capacità di accordare in un insieme armonico le differenze sociali, economiche, culturali e normative dei vari Stati, declinando le diverse attitudini alla cura dei lavoratori in un impianto operativo regolamentato: il “Sistema di gestione della sicurezza sul lavoro” (SGSL), riconosciuto come «uno strumento efficace per la riduzione degli indici infortunistici e di miglioramento delle politiche di prevenzione delle imprese» (fonte INAIL).

Spetta all’Italia il merito dell’adozione europea della norma, grazie all’iniziativa avviata alla fine di agosto del 2022 e che ora vede il suo concretizzarci nel recepimento del Cen, in virtù del quale tutti gli enti di normazione europei hanno l’obbligo di accettarla e renderla disponibile entro la fine di febbraio 2024.