PER COLTIVARE LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NELL’AGRICOLTURA

L’agricoltura italiana è celebre per la sua eccellenza nel panorama produttivo, con una lunga serie di prodotti unici per caratteristiche, storia e qualità. Essa sta, però, affrontando un’epoca complessa, fatta di cambiamenti resi necessari dalle esigenze globali ambientali, di mercato e di competitività.

Ma il settore agricolo non è solo, grazie al supporto del Ministero del Lavoro e dell’Inail.

In una conferenza stampa è stato annunciato un finanziamento di 508 milioni di euro, di cui 90 destinati alle micro e piccole imprese agricole. Questo investimento segna un incremento di 55 milioni rispetto all’anno precedente, dimostrando un impegno tangibile per promuovere l’innovazione e garantire la sicurezza nel settore.

Inoltre, il Ministero del Lavoro e il Governo hanno dimostrato il loro impegno per l’agricoltura con un investimento di 225 milioni e 400 milioni rispettivamente, destinati all’acquisto di mezzi agricoli nell’ambito del PNRR. La collaborazione tra le istituzioni è essenziale per stimolare una moltitudine di cambiamenti necessari. Tra i quali la riduzione del rischio infortunistico, della rumorosità e delle emissioni inquinanti, e l’implementazione di modelli e strumenti innovativi che, in un approccio sostenibile, aumentino la produttività e competitività dell’azienda.

Il contesto

L’agricoltura italiana conta più di 1,1 milioni di imprese, prevalentemente a gestione familiare o individuale, ma è anche un settore che ha registrato, tra il 2018 e il 2022, quasi 115mila infortuni riconosciuti, di cui 447 mortali. In questo contesto, la modernizzazione diventa non solo un obiettivo strategico ma un imperativo etico.

L’evoluzione del settore verso standard qualitativi sempre più elevati ha contribuito a mitigare i rischi lavorativi, ma i recenti finanziamenti, parte del bando Isi, sono finalizzati a promuovere ulteriormente la cultura della salute e della sicurezza. Molte attività agricole, nonostante l’ampio utilizzo di macchinari e tecnologie, comportano ancora rischi biomeccanici significativi dovuti a movimenti ripetitivi, posture scomode e l’esposizione a fattori fisici, chimici e biologici.

Dunque, gli obiettivi dei nuovi incentivi sono molteplici: modernizzare l’agricoltura, aumentare la produzione e migliorare le condizioni lavorative nonché la qualità della vita degli agricoltori. Le nuove tecnologie applicate all’agricoltura non solo contribuiranno alla modernizzazione, ma consentiranno anche livelli superiori di sostenibilità energetica e ambientale, e un ambiente di lavoro più sicuro per gli operatori.

Non solo gli importi ma anche le modalità dei nuovi incentivi sono state aggiornate, con incrementi degli importi massimi e dell’intensità dell’aiuto per ciascun progetto. Questi cambiamenti testimoniano l’impegno concreto dell’Inail a garantire il miglioramento della qualità del lavoro e dei prodotti agricoli in armonia con la tutela dell’ambiente, della salute e della sicurezza degli operatori del settore.

I nuovi incentivi rappresentano un passo avanti fondamentale per l’agricoltura italiana. La modernizzazione, la sicurezza e la sostenibilità non sono più solo obiettivi, ma necessità e realtà tangibili che plasmeranno il futuro dell’agricoltura nel nostro paese.