Lo studio sul livello delle società italiane in materia di prevenzione frodi

Prevenire è meglio che curare, anche per le aziende. Le imprese hanno finalmente imparato una lezione fondamentale: prevenire le frodi è molto meglio che dover affrontare i danni a posteriori. Oltre il 90% delle aziende italiane ha adottato misure proattive per combattere le frodi, secondo uno studio condotto da Protiviti e Acfe. Questa ricerca ha rilevato come un Codice Etico e il Modello 231 siano diventati gli strumenti principali per le imprese nella lotta contro le frodi aziendali.

I Risultati dello Studio Protiviti e Acfe

L’indagine “L’infrastruttura Fraud proof delle società italiane: qual è l’attuale livello di maturità”, condotta da Protiviti e Acfe, rivela che il 51% delle aziende ha avviato iniziative ad hoc o programmi antifrode (40%). La quasi totalità delle imprese intervistate ha adottato un Codice Etico e/o di condotta (99%) e il Modello 231 (99%). Questi strumenti sono essenziali per combattere le frodi occupazionali, perpetrate da membri interni delle organizzazioni per ottenere vantaggi illeciti o impropri.

Il Codice Etico: Uno Strumento Indispensabile

Il Codice Etico, diffusosi negli anni ’80 negli Stati Uniti e negli anni ’90 in Europa, è un documento fondamentale attraverso cui le aziende dichiarano le proprie regole sociali e morali. Questo documento non solo guida i comportamenti interni, ma serve anche a comunicare all’esterno gli impegni etici dell’azienda. Il Codice Etico è particolarmente utile nella prevenzione delle frodi, poiché stabilisce chiaramente che tali comportamenti non sono tollerati.

Benefici del Codice Etico

  • Chiarezza dei Comportamenti: Articola i comportamenti e i role model da seguire per tutti gli stakeholder.
  • Trasparenza: Rende esplicito che le frodi sono condannate dall’azienda, aumentando la trasparenza.
  • Miglioramento della Reputazione: Contribuisce a migliorare la reputazione aziendale e la fiducia degli investitori.

Il Modello 231: Un Sistema di Controllo Avanzato

Il Modello 231 è uno strumento che comprende una serie di presidi di controllo e principi di comportamento volti a garantire la prevenzione dei reati per cui l’azienda potrebbe essere ritenuta responsabile. Questo modello non solo aiuta a prevenire la commissione di reati, ma esime anche l’azienda dalla responsabilità in caso di reato.

È obbligatorio? Quanto costa? Come si implementa? Abbiamo approfondito l’argomento qui.

Vantaggi del Modello 231

  • Prevenzione dei Reati: Fornisce un sistema strutturato per prevenire la commissione di reati.
  • Esclusione della Responsabilità: Protegge l’azienda dalla responsabilità in caso di reati commessi.
  • Rilevanza per i Rating ESG: Richiama reati connessi alle frodi, rilevanti anche ai fini dei rating ESG (Environmental, Social, and Governance).

Iniziative di Prevenzione e Gestione del Rischio Frode

Secondo Cristina Peano, Managing Director di Protiviti, il livello di maturità nella gestione del rischio frode varia a seconda del settore. Ad esempio, nel settore retail ed e-commerce, si è assistito a una crescita di maturità negli ultimi anni a causa dell’aumento delle frodi sui resi e del phishing. Nel settore delle utilities, invece, una significativa quota di ricavi non viene incassata a causa di frodi legate alla contrattualizzazione fraudolenta e alla comunicazione di metodi di pagamento rubati o contraffatti.

Il 91% delle imprese ha promosso iniziative per prevenire e gestire il rischio frode. Le aziende di medie-grandi dimensioni sono più orientate alla prevenzione strutturata rispetto alle piccole imprese. Il 57% delle aziende con fatturato superiore a 5 miliardi di euro ha definito ruoli e responsabilità e programmi strutturati antifrode, mentre solo il 28% delle aziende con fatturato inferiore a 1 miliardo di euro ha implementato tali misure.

La prevenzione delle frodi attraverso l’adozione di un Codice Etico e del Modello 231 rappresenta una strategia efficace per le aziende. Questi strumenti non solo aiutano a prevenire reati e a proteggere la reputazione aziendale, ma contribuiscono anche a migliorare la fiducia degli investitori e a garantire la conformità alle normative. Le aziende devono continuare a investire in programmi strutturati antifrode per rimanere competitive e proteggere i propri interessi nel lungo termine.

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