Altra Opportunità di Rinascita per il Mezzogiorno

Dal 2018, il programma Resto al Sud ha rappresentato una leva fondamentale per lo sviluppo economico delle aree meno avvantaggiate del nostro Paese. Nato con l’obiettivo di sostenere l’avvio di nuove iniziative imprenditoriali e professionali, questo incentivo si è rivelato un motore di cambiamento per le regioni del Mezzogiorno, le aree del cratere sismico del Centro Italia e le isole minori del Centro-Nord.

La Genesi di Resto al Sud

L’Italia, e in particolare il Sud, è stata afflitta per anni da un alto tasso di disoccupazione giovanile, una preoccupante decrescita demografica e un’elevata emigrazione. Questi fattori, combinati con la scarsa presenza di settori economici innovativi e la forte influenza della criminalità organizzata, hanno creato un contesto socioeconomico difficile. In risposta a queste sfide, Resto al Sud è stato creato per promuovere lo sviluppo e contrastare tali problematiche, offrendo supporto finanziario e formativo ai giovani imprenditori e professionisti.

I Traguardi Raggiunti

L’impatto di Resto al Sud dal 2018 è stato significativo. Un report del 2022 ha rivelato che il 97% delle imprese avviate grazie a questo incentivo erano ancora attive, generando ben 28.166 posti di lavoro e un impatto economico di 993 milioni di euro. Questo risultato è stato ottenuto con un investimento di 390 milioni di euro da parte dello Stato, che ha visto un ritorno di 407 milioni di euro. In altre parole, ogni euro investito ha generato 2,54 euro, con un payback di 1,04 euro nelle casse statali.

Dati più recenti, aggiornati al 1° febbraio 2024, confermano l’efficacia del programma:

  • 429 progetti finanziati
  • 881 milioni di euro di agevolazioni concesse
  • 283 posti di lavoro creati

Inoltre, il 68% degli imprenditori beneficiari ha meno di 35 anni e il 40% sono donne, con l’83% degli imprenditori che ha deciso di rimanere nel Sud. Questi numeri dimostrano come Resto al Sud sia stato determinante per:

  • La nascita di nuove imprese
  • Favorire il rientro e la permanenza nei territori di origine
  • L’inclusione sociale ed economico-finanziaria
  • La crescita della fiducia nello Stato
  • Lo sviluppo e l’innovazione delle economie territoriali

La Nuova Misura: Resto al Sud 2.0

Alla luce di questi successi, Resto al Sud 2.0 viene rilanciato. Questa nuova misura prevede una serie di interventi mirati a sostenere ancora di più i giovani imprenditori e professionisti del Sud:

  • Servizi di formazione e supporto alla progettazione: organizzati territorialmente e in collaborazione con le regioni, in linea con il Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027 e il programma GOL.
  • Tutoraggio: per incrementare le competenze dei destinatari e supportarli nella realizzazione delle nuove iniziative.
  • Incentivi per l’avvio delle attività.

La dotazione finanziaria per Resto al Sud 2.0 è fissata a 49,5 milioni di euro per il 2024 e 445,5 milioni di euro per il 2025. Questa misura offrirà voucher fino a 40.000 euro (o 50.000 euro per beni e servizi innovativi) e contributi a fondo perduto fino al 75% per programmi di spesa fino a 120.000 euro, e fino al 70% per programmi di spesa tra 120.000 e 200.000 euro.

Resto al Sud 2.0 è un’opportunità imperdibile per tutti i giovani che desiderano costruire un futuro migliore per sé stessi e per il proprio territorio. Bisogna sfruttare questa occasione per trasformare le idee in realtà, contribuendo allo sviluppo sostenibile del nostro Paese.

Per maggiori informazioni e chiarimenti, non esitate a contattarci ai seguenti recapiti: https://www.networkgtc.it/bandi/

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Insieme, possiamo costruire un futuro prospero e innovativo per il Sud Italia e per tutto il Paese.