Decreto Coesione: nuovi incentivi per lavoro e imprenditoria in Italia
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Luca Virtuoso
- 17 Settembre 2024
Con l’entrata in vigore del Decreto Coesione (DL n. 60/2024), il governo italiano ha varato un nuovo pacchetto di incentivi mirati a stimolare l’occupazione e l’imprenditorialità, con particolare attenzione a giovani, donne e aree economicamente svantaggiate come il Mezzogiorno. Questo decreto rappresenta una risposta strategica alle sfide economiche e sociali del Paese, affrontando in maniera diretta la disoccupazione giovanile e femminile, fenomeni che da anni affliggono il mercato del lavoro italiano.
Incentivi per l’assunzione di giovani e donne
Tra le misure più rilevanti, il Decreto introduce nuovi incentivi per favorire l’assunzione di giovani e donne, promuovendo una maggiore inclusione nel mondo del lavoro.
- Bonus Giovani: Le aziende che assumono giovani under 35 a tempo indeterminato, mai occupati stabilmente prima, potranno beneficiare di un bonus di 500 euro al mese. Questo incentivo, valido per assunzioni effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, include una decontribuzione del 100% fino a un massimo di 6.000 euro all’anno, per un periodo di due anni.
- Bonus Donne: Per promuovere l’occupazione femminile, il decreto prevede un bonus di 650 euro al mese per l’assunzione a tempo indeterminato di donne disoccupate da almeno sei mesi nelle Zone Economiche Speciali (ZES) del Sud Italia, o da 24 mesi su tutto il territorio nazionale. Anche questo incentivo copre la decontribuzione al 100% per un massimo di due anni.
- Bonus ZES Sud: Per le aziende con meno di 10 dipendenti operanti nelle ZES del Mezzogiorno, il decreto offre un incentivo di 650 euro al mese per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani under 35 e di over 35 disoccupati da almeno due anni. Queste misure puntano a rilanciare il tessuto economico nelle aree più svantaggiate del Paese.
Incentivi per l’autoimprenditorialità
Il Decreto Coesione introduce anche importanti novità per chi desidera avviare un’attività imprenditoriale, con incentivi differenziati per il Centro Nord e il Sud Italia.
- Bonus Autoimprenditorialità per il Centro Nord: L’articolo 17 del decreto prevede voucher a partire da 30.000 euro per imprese, autonomi e professionisti che avviano nuove attività nel Centro Nord. Questi voucher possono arrivare fino a 40.000 euro per l’acquisto di beni e servizi innovativi, tecnologici e sostenibili. Inoltre, sono previsti contributi a fondo perduto pari al 65% delle spese ammissibili, con un massimo di 120.000 euro.
- Incentivi per l’Autoimprenditorialità al Sud: Per il Mezzogiorno, il decreto include il programma “Resto al Sud 2.0”, che prevede contributi per giovani fino a 35 anni, residenti in Italia e in condizioni di vulnerabilità sociale. Questi incentivi mirano a sostenere l’avvio di nuove imprese, sia individuali che collettive, in territori particolarmente colpiti dalla disoccupazione.
Implicazioni economiche e sociali
Il Decreto Coesione rappresenta una risposta diretta alle criticità del mercato del lavoro italiano, caratterizzato da tassi elevati di disoccupazione giovanile e femminile, e da una marcata disparità economica tra il Nord e il Sud del Paese. Con l’introduzione di incentivi mirati, il governo punta a ridurre le disuguaglianze e promuovere l’inclusione sociale, offrendo opportunità lavorative a categorie storicamente svantaggiate.
In particolare, l’incentivo all’occupazione femminile è cruciale per superare le barriere di genere nel mondo del lavoro, dove le donne spesso si trovano penalizzate da salari inferiori e limitate possibilità di carriera. Favorendo l’autoimprenditorialità e il lavoro stabile, il Decreto Coesione mira a rilanciare l’economia nazionale, promuovendo al contempo una maggiore equità sociale.
Accesso agli incentivi
Le imprese e i professionisti interessati a beneficiare di questi incentivi dovranno presentare domanda attraverso Invitalia, l’agenzia nazionale per lo sviluppo. Sarà necessario fornire progetti dettagliati, che saranno valutati sulla base di criteri di innovazione, sostenibilità e potenziale di crescita. Per i bonus assunzioni, le aziende dovranno dimostrare di non aver effettuato licenziamenti nei sei mesi precedenti e di aumentare la base occupazionale con le nuove assunzioni.
Supporto per l’accesso agli incentivi
Per facilitare l’accesso agli incentivi previsti dal Decreto Coesione, è possibile richiedere il supporto di Network GTC, un servizio dedicato all’assistenza per la presentazione delle domande e per l’orientamento tra le diverse opportunità disponibili. Grazie al supporto di Network GTC, le aziende e gli imprenditori potranno sfruttare al meglio queste agevolazioni per favorire la propria crescita e contribuire al rilancio economico del Paese.
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