L’impatto della presidenza Trump sul Green Deal Europeo e la transizione ecologica
La vittoria di Donald Trump alle elezioni del 2024 potrebbe influire non solo sulla politica interna americana, ma anche sull’avanzamento dell’Europa verso la transizione ecologica. Le sue posizioni, scettiche riguardo al cambiamento climatico e favorevoli ai combustibili fossili, potrebbero ostacolare gli sforzi internazionali per contrastare il riscaldamento globale. Ecco le principali possibili ripercussioni per le normative europee e gli accordi ambientali globali.
Effetti sui mercati energetici e sulla competitività europea
Trump punta ad aumentare la produzione di combustibili fossili negli Stati Uniti riducendo le restrizioni su trivellazioni e fracking. Ciò potrebbe portare a una sovrapproduzione di petrolio e gas, abbassando i prezzi globali e rendendo più difficile per l’Europa, in gran parte importatrice, mantenere la competitività. I produttori europei, soggetti a rigide normative ambientali, potrebbero trovarsi in svantaggio rispetto agli Stati Uniti, dove i vincoli ambientali potrebbero essere ridotti
Rischio di rallentamento degli accordi internazionali sul clima
L’Unione Europea è leader negli accordi internazionali come l’Accordo di Parigi, che mira a limitare l’aumento della temperatura globale. L’opposizione di Trump a questi accordi e alle politiche climatiche potrebbe indebolire la cooperazione internazionale, lasciando l’Europa isolata nei suoi sforzi per convincere nazioni emergenti come Cina e India a ridurre le emissioni.
Influenza sulla tassazione delle emissioni e meccanismi di Carbon Border Adjustment
L’UE ha introdotto il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), una tassa sulle emissioni di CO₂ applicata a prodotti importati per evitare la “fuga di carbonio.” Un’America poco interessata a ridurre le proprie emissioni potrebbe però opporsi al CBAM, creando tensioni e potenziali attriti commerciali con gli Stati Uniti, costringendo l’UE a rivedere il meccanismo o a difenderlo in sede OMC.
Impatto su innovazione e investimenti nelle energie rinnovabili
L’Europa sta investendo nelle tecnologie verdi, cardine del Green Deal. Tuttavia, l’approccio pro-fossili di Trump potrebbe ridurre gli investimenti americani nella ricerca e sviluppo delle energie rinnovabili. La leadership tecnologica degli Stati Uniti, essenziale per innovazioni climatiche, potrebbe calare, lasciando all’Europa il compito di colmare questo vuoto con costi maggiori per sostenere la competitività del settore.
Effetti sulla cooperazione transatlantica in ambito clima
Durante l’amministrazione Biden, l’UE e gli Stati Uniti hanno collaborato attivamente per rafforzare le politiche climatiche globali. Una nuova amministrazione Trump, invece, potrebbe interrompere questa cooperazione, creando tensioni nella gestione delle crisi climatiche internazionali e riducendo l’impatto di iniziative congiunte per la riduzione delle emissioni. Questa discontinuità potrebbe costringere l’Europa a cercare nuovi partner globali o a rafforzare la propria autonomia strategica nel campo della sostenibilità.
La vittoria di Trump potrebbe creare instabilità e incertezza per le normative europee sulla transizione ecologica. L’UE dovrà mantenere la rotta verso gli obiettivi del Green Deal, ma senza il supporto degli Stati Uniti il percorso potrebbe essere più accidentato.