La recente Legge n. 203/2024, intitolata “Disposizioni in materia di lavoro” e pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 28 dicembre 2024, ha introdotto importanti aggiornamenti al Decreto Legislativo 81/08. Le modifiche, che entreranno in vigore l’11 gennaio 2025, riguardano in particolare la sorveglianza sanitaria e i requisiti richiesti per il medico competente. Vediamo nel dettaglio cosa cambia e quali sono le principali novità.

Modifiche all’Art. 38: Requisiti del medico competente

Una delle novità più rilevanti riguarda la verifica dei requisiti del medico competente. Con l’aggiunta di un nuovo comma all’articolo 38, si stabilisce che il Ministero della Salute monitorerà periodicamente il mantenimento dei crediti formativi ECM (Educazione Continua in Medicina) tramite l’anagrafe nazionale. Questo garantirà che i medici competenti restino costantemente aggiornati, mantenendo un elevato livello di preparazione.


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Modifiche all’Art. 41: Sorveglianza sanitaria

La revisione dell’articolo 41 rafforza la sorveglianza sanitaria, rendendola uno strumento più incisivo per la prevenzione e la tutela della salute dei lavoratori. Con le nuove disposizioni, il medico competente diventa una figura chiave nel garantire controlli sanitari mirati ed efficienti, riducendo procedure inutili e migliorando la gestione della salute nei luoghi di lavoro.

Quando si applica la sorveglianza sanitaria?

La normativa stabilisce che la sorveglianza sanitaria sia obbligatoria nei casi previsti dalla legge e su richiesta del lavoratore, se i rischi professionali lo giustificano.

Le principali visite mediche previste

  • Visita medica preventiva: ora possibile anche in fase preassuntiva per verificare se il lavoratore è idoneo alla mansione.
  • Visita periodica: utile per monitorare costantemente la salute dei lavoratori esposti a rischi.
  • Visita su richiesta del lavoratore: prevista quando il dipendente ritiene che la sua salute possa essere compromessa dall’attività lavorativa svolta.
  • Visita per cambio mansione: necessaria per verificare la compatibilità del lavoratore con il nuovo incarico.
  • Visita dopo assenze prolungate: obbligatoria solo se il medico competente la ritiene necessaria, in caso di assenza superiore a 60 giorni consecutivi per motivi di salute.

Miglioramento dell’efficienza dei controlli sanitari

Il medico competente dovrà considerare gli esami clinici e diagnostici già effettuati dal lavoratore, evitando ripetizioni inutili e riducendo tempi e costi.

Inoltre, la normativa vieta l’utilizzo delle visite mediche per accertare stati di gravidanza o per altri scopi non previsti dalla legge.

Chiarezza sul giudizio di idoneità

Una delle novità più importanti riguarda il giudizio di idoneità espresso dal medico competente. Questo dovrà essere comunicato per iscritto sia al lavoratore che al datore di lavoro. Se il dipendente non concorda con la valutazione, potrà presentare ricorso all’ASL territorialmente competente entro 30 giorni, garantendo così una procedura più trasparente e accessibile.

Un sistema più snello e tutelante

Con queste modifiche, la normativa migliora l’efficacia della sorveglianza sanitaria, offrendo maggiore tutela ai lavoratori e semplificando la gestione per le aziende.