Il Senato ha approvato, con alcune modifiche, un nuovo disegno di legge volto a integrare l’educazione alla sicurezza sul lavoro nei programmi scolastici di educazione civica. L’obiettivo principale di questa iniziativa è fornire agli studenti strumenti di consapevolezza riguardo ai propri diritti, doveri e tutele in ambito lavorativo. Per rafforzare l’impatto di questa misura, si prevede il coinvolgimento di persone che hanno subito infortuni sul lavoro, affinché possano portare la propria testimonianza e sensibilizzare i ragazzi su questo tema cruciale.

Aggiornamento delle linee guida per l’educazione civica

Con l’introduzione della sicurezza nei luoghi di lavoro, le Linee Guida di educazione civica subiscono un ampliamento dei contenuti. Secondo quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n. 182/2024, i programmi scolastici includeranno:

  • La Costituzione italiana, le istituzioni nazionali ed europee, nonché gli organismi internazionali; approfondimenti sulla storia della bandiera e dell’inno nazionale.
  • I principi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU.
  • L’educazione alla cittadinanza digitale, come stabilito dall’art. 5 della legge n. 92/2019.
  • Elementi basilari di diritto, con particolare attenzione alla legislazione sul lavoro.
  • Sensibilizzazione su tematiche ambientali, sviluppo sostenibile e tutela del patrimonio territoriale e agroalimentare.
  • Promozione della legalità e contrasto alla criminalità organizzata.
  • Valorizzazione e rispetto del patrimonio culturale e dei beni comuni.
  • Formazione sui principi fondamentali della protezione civile.
  • Educazione economico-finanziaria e previdenziale, con riferimenti alle tecnologie digitali per la gestione del denaro e alle nuove forme di economia sostenibile.
  • Nozioni di base sulla sicurezza negli ambienti di lavoro.

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Dati INAIL sugli infortuni scolastici

Nel corso del 2024, le denunce di infortuni tra gli studenti di ogni ordine e grado hanno raggiunto quota 77.883, segnando un incremento del 10,9% rispetto alle 70.215 registrate nel 2023. Secondo l’INAIL, questa crescita è in gran parte attribuibile all’estensione della copertura assicurativa anche agli studenti delle scuole pubbliche e private, che ha portato a un aumento delle segnalazioni.

Incidenti con esito fatale

Le denunce di infortuni mortali sono salite da 12 nel 2023 a 13 nel 2024. Complessivamente, gli episodi che hanno coinvolto studenti rappresentano circa il 13% del totale degli incidenti segnalati nell’anno.

Distribuzione per genere ed età

Nel 2024, il 42% delle segnalazioni ha riguardato studentesse, con un aumento del 12,5% rispetto all’anno precedente. Gli studenti maschi, che hanno totalizzato il 58% delle denunce, hanno registrato una crescita del 9,8%. La fascia d’età più colpita è quella degli under 15, che ha rappresentato tre quarti del totale degli incidenti. Il restante 25% ha interessato studenti di 15 anni e oltre.

Distribuzione territoriale degli infortuni

La Lombardia è la regione con il maggior numero di segnalazioni, coprendo il 23% del totale nazionale, con un incremento dell’11,7% rispetto all’anno precedente. Seguono:

  • Veneto: 11,9% delle denunce (+22,1% rispetto al 2023);
  • Emilia-Romagna: 11,7% (+16,3% rispetto al 2023);
  • Piemonte: 9,9% (+9,3% rispetto al 2023).

Tipologia di istituti coinvolti

Il 95% delle segnalazioni di infortunio ha interessato studenti di scuole statali, mentre il restante 5% proviene da istituti privati o paritari. Inoltre, sono stati registrati oltre duemila infortuni tra gli studenti impegnati nei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO).

L’introduzione della sicurezza sul lavoro nei programmi di educazione civica rappresenta un passo importante per formare cittadini consapevoli e responsabili, riducendo i rischi di incidenti sul posto di lavoro sin dalla giovane età.