Pensioni delle Donne Inferiori fino al 44% rispetto agli Uomini
Divario di Genere nelle Pensioni: Un Problema Ancora Aperto
Il gap retributivo di genere non si ferma solo alla vita lavorativa, ma incide pesantemente anche sugli importi delle pensioni percepite dalle donne. Tra part-time, carichi familiari e lavori discontinui, le differenze tra uomini e donne nel mercato del lavoro si traducono in una disparità pensionistica significativa.
Secondo il Rendiconto di Genere del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS, le pensioni delle donne sono mediamente inferiori fino al 44% rispetto a quelle degli uomini, con differenze marcate in base alla tipologia di trattamento pensionistico.
Dati INPS: Quanto Guadagnano le Pensionate Rispetto agli Uomini?
Più Donne in Pensione, ma con Importi Inferiori
Nonostante le donne siano numericamente superiori tra i pensionati (7,9 milioni contro i 7,3 milioni di uomini), il loro assegno pensionistico è mediamente più basso.
Le differenze principali nel settore privato riguardano:
✔ Pensioni di anzianità/anticipate: -25,5% rispetto agli uomini
✔ Pensioni di invalidità: -32% rispetto agli uomini
✔ Pensioni di vecchiaia: -44,1% rispetto agli uomini
Questo divario è il risultato di una carriera lavorativa più frammentata e caratterizzata da periodi di inattività dovuti alla gestione della famiglia o alla difficoltà di raggiungere i requisiti contributivi necessari.
Donne e Difficoltà nel Raggiungere la Pensione di Anzianità
Uno dei dati più significativi emersi dal report riguarda la scarsa presenza femminile nelle pensioni anticipate.
Solo il 27% delle lavoratrici dipendenti e il 25,5% delle autonome riescono ad accedere alla pensione anticipata.
La difficoltà è legata ai rigorosi requisiti contributivi e alla discontinuità lavorativa, che penalizzano fortemente la carriera previdenziale delle donne.
Occupazione Femminile in Italia: Un Quadro Critico
Un Divario Occupazionale Ancora Troppo Alto
Il tasso di occupazione femminile in Italia nel 2023 si è attestato al 52,5%, contro il 70,4% degli uomini. Questo si traduce in un divario di genere di 17,9 punti percentuali, uno dei più alti in Europa.
Le assunzioni femminili rappresentano solo il 42,3% del totale, con un’alta percentuale di contratti precari e a tempo determinato.
Instabilità e Lavoro Part-time: Penalizzazioni per le Donne
L’instabilità lavorativa colpisce in modo sproporzionato le lavoratrici:
✔ Solo il 18% delle assunzioni femminili è a tempo indeterminato, contro il 22,6% degli uomini
✔ Il 64,4% delle donne lavora con un contratto part-time
✔ Il 15,6% delle lavoratrici è impiegato in part-time involontario, rispetto al 5,1% degli uomini
Questi dati confermano che molte donne sono costrette ad accettare lavori flessibili e meno retribuiti, compromettendo il loro futuro pensionistico.
La Necessità di Politiche a Sostegno delle Donne
Il gap di genere nelle pensioni è una diretta conseguenza della disparità salariale e lavorativa tra uomini e donne.
Per ridurre il divario pensionistico è necessario intervenire su più fronti:
Maggiore sostegno alla continuità lavorativa delle donne
Politiche per la conciliazione tra lavoro e famiglia
Valorizzazione delle carriere femminili attraverso strumenti previdenziali più equi
Affrontare questa tematica non significa solo garantire un equo trattamento economico alle pensionate, ma anche creare un mercato del lavoro più inclusivo e sostenibile per le future generazioni.
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