Diisocianati: la Restrizione REACH 74

Diisocianati: la Restrizione REACH 74 le nuove norme

Le normative europee sulla sicurezza chimica sono in costante aggiornamento. Tra le più significative, spicca il Regolamento (UE) 2020/1149, che ha modificato l’Allegato XVII del Regolamento REACH (CE 1907/2006) introducendo la restrizione “74” sui diisocianati.

L’iter normativo si è concluso il 3 agosto 2020. A tal proposito, il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (DIMEILA) dell’INAIL ha pubblicato una scheda informativa per approfondire i dettagli della misura.

Perché è stata introdotta la restrizione REACH 74?

Tutto ha avuto inizio nel 2016, quando la Germania ha presentato un dossier all’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA). L’obiettivo era chiaro: avviare una procedura per limitare l’immissione in commercio e l’uso industriale e professionale dei diisocianati.

In seguito, il 5 dicembre 2017, il Comitato per la Valutazione dei Rischi (RAC) ha riconosciuto l’urgenza di ridurre l’esposizione a queste sostanze. Pertanto, ha suggerito una restrizione abbinata a una formazione obbligatoria per gli utilizzatori. Il parere è stato successivamente confermato dal Comitato per l’Analisi Socioeconomica (SEAC) il 15 marzo 2018.

Un rischio per milioni di lavoratori

Secondo la Commissione Europea, oltre 4 milioni di lavoratori sono esposti ai diisocianati all’interno dell’Unione Europea. Ogni anno si registrano più di 5.000 nuove denunce per malattie professionali legate a tali sostanze.

Per rafforzare ulteriormente le tutele, è stata emanata la Direttiva (UE) 2024/869, che modifica le Direttive 2004/37/CE e 98/24/CE, introducendo valori limite vincolanti di esposizione ai diisocianati.

Nuovi limiti di esposizione professionale

Quali sono i valori limite?

Per la prima volta in Europa, è stato definito un valore limite di esposizione professionale (VLEP), ovvero la concentrazione massima consentita nell’aria:

  • 6 μg/m³ per esposizione di 8 ore (media ponderata giornaliera)

  • 12 μg/m³ per esposizione breve (15 minuti)

Quando entreranno in vigore?

I nuovi limiti saranno obbligatori a partire dal 2029. Tuttavia, fino al 31 dicembre 2028, sarà applicato un valore provvisorio:

  • 10 μg/m³ per esposizione a lungo termine

  • 20 μg/m³ per esposizione breve

In questo modo, le aziende avranno il tempo necessario per adeguarsi gradualmente ai nuovi standard.

L’importanza della restrizione REACH 74

Esporsi ai diisocianati comporta gravi rischi per la salute. Di conseguenza, la restrizione REACH 74 ha introdotto misure su due fronti fondamentali:

  1. Controllo sull’immissione in commercio dei prodotti contenenti diisocianati

  2. Formazione obbligatoria e valutazione del rischio negli ambienti di lavoro

In questo senso, la normativa rappresenta un collegamento diretto tra sicurezza dei prodotti e tutela dei lavoratori. Non a caso, rafforza le strategie preventive all’interno delle aziende.

Cosa sono i diisocianati e dove si utilizzano?

Definizione e applicazioni

I diisocianati sono composti chimici fondamentali per la produzione di poliuretani. In Europa, il loro consumo annuo si aggira intorno a 2,5 milioni di tonnellate. Per questa ragione, sono presenti in numerosi prodotti di uso quotidiano.

Quali prodotti li contengono?

Tra i principali, troviamo:

  • Schiume flessibili e rigide

  • Resine bicomponenti

  • Vernici e rivestimenti

  • Mastici per giunti

  • Elastomeri e adesivi industriali

  • Indurenti per plastiche

In quali settori si usano?

I diisocianati vengono impiegati in diversi ambiti industriali:

  • Tessile e produzione di fibre sintetiche

  • Fabbricazione di materassi, cuscini e imbottiture

  • Settore edile per isolamento termico

  • Industria automobilistica

  • Lavorazione del legno

In sintesi, la loro diffusione è estremamente ampia.

Chi è esposto ai diisocianati?

Esposizione professionale

I lavoratori che manipolano prodotti contenenti diisocianati sono esposti tramite:

  • Inalazione di vapori chimici

  • Assorbimento cutaneo, soprattutto se il materiale non è ancora polimerizzato

Esposizione non professionale

Anche i privati cittadini possono essere esposti, ad esempio entrando in contatto con superfici o oggetti non completamente induriti, come schiume poliuretaniche fresche.

Conclusioni: un passo decisivo per la sicurezza

La Restrizione REACH 74 rappresenta un’importante evoluzione normativa per la sicurezza sul lavoro e la tutela ambientale. Tra le misure più rilevanti troviamo:

Formazione obbligatoria per gli operatori
Valori limite vincolanti a livello europeo
Maggiore protezione per lavoratori e consumatori

In definitiva, l’attuazione completa della normativa sarà essenziale per creare ambienti di lavoro più sicuri e allineati agli standard europei.