Riforma ESRS la UE semplifica standard di sostenibilità nei bilanci

La Commissione europea ha avviato un’importante revisione e riforma degli Standard europei di rendicontazione di sostenibilità (ESRS). Con mandato del 27 marzo 2025, la UE ha incaricato l’EFRAG (European Financial Reporting Advisory Group) di elaborare una proposta per semplificare i 12 standard nei bilanci attualmente in vigore. L’obiettivo è rendere il reporting ambientale, sociale e di governance più snello e meno oneroso per le imprese, in particolare per le PMI.

Il percorso di revisione, inserito nel pacchetto normativo Omnibus, dovrebbe concludersi entro il 31 ottobre 2025, per consentire l’adozione delle nuove regole già a partire dal bilancio 2026 (o, in alternativa, dal 2027).

Perché semplificare gli ESRS

L’attuale impianto degli ESRS, introdotto con l’atto delegato UE 2023/2772, ha introdotto un ampio ventaglio di obblighi informativi (datapoint) a carico delle imprese. Tuttavia, la prima applicazione ha evidenziato alcune criticità:

  • Duplicazione di informazioni

  • Eccesso di narrativa rispetto ai dati numerici

  • Difficoltà nel distinguere obblighi da informative volontarie

La revisione punta a risolvere queste criticità, razionalizzando i datapoint, privilegiando le informazioni quantitative e migliorando la chiarezza normativa.

Doppia materialità: semplificazione senza perdere profondità

Un altro pilastro della revisione riguarda il principio della doppia materialità, secondo cui le imprese devono valutare sia l’impatto delle proprie attività sull’ambiente e la società, sia i rischi che le tematiche ESG possono avere sui risultati economici.

L’obiettivo della Commissione è fornire indicazioni più chiare sul processo di valutazione della doppia materialità, per limitare gli sforzi e i costi delle imprese, in particolare quelle meno strutturate, evitando allo stesso tempo di richiedere informazioni irrilevanti lungo l’intera catena del valore.

Coerenza con le normative finanziarie: ESRS e SFDR

Un aspetto cruciale sarà il mantenimento della coerenza normativa tra gli ESRS e le altre discipline europee, in particolare quelle che regolano la finanza sostenibile.

I nuovi standard dovranno continuare a garantire l’allineamento con:

  • Pillar 3 dell’EBA (disciplina di mercato)

  • SFDR (Sustainable Finance Disclosure Regulation)

Questo assicura che i dati raccolti dalle imprese possano essere utilizzati in modo efficace da banche e investitori, rafforzando la traspar