Le imprese italiane, operanti in qualsiasi settore, aderendo gratuitamente ad un fondo interprofessionale, hanno l’opportunità di utilizzare lo 0,30% del monte contributivo obbligatorio versato all’Inps per realizzare Piani Formativi a vantaggio dello sviluppo aziendale e delle risorse umane.

 

Ogni azienda italiana può scegliere a quale Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua aderire, prescindendo dal settore economico d’elezione, dalla classe dimensionale dell’organico, dal territorio di appartenenza.

 

Il finanziamento dell’attività formativa può essere richiesto direttamente dalle aziende (quale Soggetto Proponente) o su incarico delle stesse da enti di formazione qualificati (quale Soggetto Proponente e Attuatore) nel merito di tanti e differenti temi quali:

 

‐          prevenzione, salute, cultura e sicurezza del lavoro;

‐          informatica, innovazione e nuove tecnologie;

‐          cultura, sanità, istruzione, etc.;

‐          qualità e ambiente;

‐          tutta la formazione qualificante.

 

L’adesione può essere manifestata in qualunque momento dell’anno, ed è effettuata una tantum, ovvero non va ripetuta per i mesi/anni successivi. L’effetto dell’adesione decorre dal mese di competenza della Denuncia Aziendale nel quale è stato inserito il codice inerente il fondo scelto.  L’azienda può verificare se è o meno aderente ad un Fondo, accedendo al proprio”Cassetto Previdenziale“, consultabile dal sito INPS.

 

La scelta di adesione ad un fondo interprofessionale offre dunque l’opportunità all’azienda di agevolare i lavoratori mediante un aggiornamento delle proprie competenze ampliate secondo il piano formativo proposto sui temi più vari, ma anche più significativi quali la salute e la sicurezza negli ambienti di lavoro, ovvero di fornire le adeguate conoscenze negli ambiti specifici delle lavorazioni dell’azienda beneficiaria.