Novità del “Decreto Lavoro”

Dopo l’approvazione in Senato del disegno di legge di conversione del “Decreto Lavoro”, è arrivato il voto di fiducia della Camera.

Nella seduta di martedì 27 giugno la Camera con 207 voti favorevoli e 127 contrari ha votato la fiducia posta dal governo sul disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 4 maggio 2023, n. 48, recante misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro (Approvato dal Senato)

Le novità in 5 punti del “Decreto Lavoro”

  1. ASSEGNO DI INCLUSIONE
    Ridefinita la scala di equivalenza, ovvero del valore che riflette la composizione del nucleo familiare, necessario per calcolare sia i requisiti economici del nucleo familiare che l’importo da erogare. Il parametro di base uguale a 1, può raggiungere un massimo complessivo di 2,2, ma può essere incrementato a 2,3 in caso di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienti.
  2. FRINGE BENEFIT
    Confermata la soglia a 3.000 € per i dipendenti solo con figli a carico. Venuta a meno l’ipotesi di fissare il limite di esenzione fiscale per i fringe benefit a 1.000 € per tutti, indipendentemente dai
    figli carico
  3. SMART WORKING
    Prorogato per i fragili e i genitori under 14, con tempistiche differenti tra il settore pubblico (fino al 30 settembre 2023) e privato (fino al 31 dicembre 2023)
  4. BONUS ESTATE
    Stabilito un trattamento speciale integrativo pari al 15% delle retribuzioni lorde per il lavoro notturno e gli straordinari. Destinato ai lavoratori del settore turistico, compresi gli stabilimenti
    termali, non sarà considerato nel calcolo del reddito
  5. LAVORO A TEMPO DETERMINATO
    Proroghe e rinnovi senza necessità di causale per i primi 12 mesi di contratto. Per il calcolo sono presi in considerazione solo i contratti stipulati a partire dal 5 maggio 2023

Per maggiori informazioni sulle nuove misure del “Decreto Lavoro” consulta il sito istituzionale https://www.lavoro.gov.it/temi-e-priorita/decreto-lavoro/Pagine/default.