Un ostacolo invisibile alla produttività

Il micromanaging, o microgestione, è un termine che risuona con una certa pesantezza nel mondo del lavoro, evocando immagini di dipendenti con il fiato sul collo da parte dei propri superiori.

In pratica, il micromanagement è l’attitudine di un manager, un supervisore o un datore di lavoro di esercitare un controllo eccessivo sul lavoro dei propri dipendenti, fino a gestire minuziosamente ogni aspetto delle loro attività, spesso senza lasciare spazio per iniziative personali o decisioni autonome.

Questo stile di gestione trova le sue radici in una mancanza di fiducia nelle capacità dei dipendenti o in una eccessiva ansia da prestazione da parte del manager, che lo porta a credere che solo attraverso un controllo costante sia possibile raggiungere gli obiettivi prefissati. La manifestazione di questo atteggiamento può variare: dall’approvazione di ogni email prima dell’invio, al dettaglio estremo nelle istruzioni per compiti semplici, fino all’assenza di delega per decisioni che potrebbero essere tranquillamente prese dai membri del team.

Le Conseguenze del Micromanaging

Il problema fondamentale del micromanaging è che soffoca l’iniziativa individuale e demotiva i dipendenti. Quando alle persone non viene concessa la fiducia o lo spazio per esplorare e sperimentare, si genera un clima di insicurezza e frustrazione. Ciò può portare a una riduzione della produttività, a un calo della creatività e, nel peggiore dei casi, a dipendenti che scelgono di lasciare l’ambiente oppressivo in cerca di atmosfere lavorative più sane e stimolanti.

Il micromanagement ha un impatto negativo anche sui manager stessi, distogliendoli dalle loro responsabilità principali. Invece di concentrarsi su strategie a lungo termine, sviluppo del team e innovazione, perdono tempo prezioso in dettagli operativi che potrebbero essere gestiti efficacemente dai loro team. Inoltre, per quanto esperto e competente, si presume che un imprenditore si circondi di un team che abbia competenze complementari alle proprie e che possa prendere delle decisioni vincenti ai fini degli obiettivi aziendali.

Più Libertà, più Produttività

Il micromanaging rappresenta quindi un problema non solo per il benessere dei dipendenti ma anche per l’efficienza organizzativa di un’azienda. Risulta essenziale che i leader sviluppino una cultura aziendale basata sulla fiducia, sul riconoscimento delle competenze individuali e sulla delega. Creare un ambiente in cui i dipendenti si sentano valorizzati e responsabilizzati porta a un aumento dell’innovazione, della produttività e della soddisfazione sul lavoro.

Non bisogna limitarsi a piantare fiori ma preparare il terreno per il loro fiorire. Nel mondo del lavoro, questo significa non solo assegnare compiti, ma anche fornire ai dipendenti gli strumenti, le opportunità e, soprattutto, la fiducia per eseguirli al meglio delle loro possibilità. Solo così si possono coltivare team resilienti, innovativi e profondamente impegnati nei loro progetti e nella visione aziendale.